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“Solo le grandi reggono all’urto della crisi”

Agricoltura, imprese dimezzate in dieci anni
“Solo le grandi reggono all’urto della crisi”

Agricoltura, imprese dimezzate in dieci anni <br/> “Solo le grandi reggono all’urto della crisi”

Pasta, in estate arriva il marchio “Qualità romana”. Edilizia e commercio i settori disastrati. I numeri del declino, snocciolati da Massimiliano Giansanti, presidente dell’organizzazione romana degli imprenditori di settore

A l capezzale dell’agricoltura, con una promessa: in estate arriverà la pasta col marchio “qualità romana”. Tra i settori disastrati dell’economia laziale non ci sono soltanto edilizia e commercio, per citare i più vistosi. Un nuovo bollettino di guerra arriva ora da Confagricoltura Roma, che ieri ha riunito gli stati generali (presente il sindaco Alemanno) per un convegno di doglianze e rilancio.
I numeri del declino, snocciolati da Massimiliano Giansanti, presidente dell’organizzazione romana degli imprenditori di settore, sono eloquenti. Negli ultimi dieci anni nel territorio regionale c’è stato un crollo del numero delle aziende agricole: da 190mila a 97mila (49%). Mentre la diminuzione della superficie coltivata è stata del 10%. Ribassi pesanti anche per le aziende zootecniche, con una diminuzione del 20%.
E la zootecnia da latte ha visto in questi dieci anni una contrazione delle piccole e medie aziende del 47%, mentre quelle strutturate crescono dell’11%. “Le imprese agricole di grandi e medie dimensioni riescono a reggere l’impatto della crisi, mentre crollano quelle non strutturate, ovvero le più piccole”, afferma Giansanti. “Abbiamo assistito alla crescita del 260% per le aziende condotte da società di capitale. Le imprese si trasformano per sopravvivere alle modifiche del sistema economico agricolo e ci sono sempre meno aziende individuali”.
Il rilancio proposto da Confagricoltura (con la Camera di Commercio) passa per il territorio, con due parole d’ordinedella “qualità romana”: tracciabilità e marchio di valorizzazione, in particolare per l’ortofrutta, il latte e i prodotti di grano duro. “La pasta a marchio Qualità Romana arriverà sulla tavola dei cittadini nell’estate 2012, dopo il prossimo raccolto di grano della nostra campagna”, dice Giansanti.
E sulle nuove politiche comunitarie si addensano nubi minacciose, col previsto taglio del 18% dei preziosi fondi per l’agricoltura (Pac), che per il periodo 20142020 sembrano privilegiare finanziamenti a pioggia, basati più sull’estensione delle superfici coltivate che sulla qualità delle produzioni. Un approccio che penalizza particolarmente le imprese del Lazio, come ha notato l’assessore  Birindelli portando il sostegno della giunta regionale al comparto.

 (Di Andrea Rustichelli da Repubblica on line del 19 ottobre 2011)

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